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view post Posted: 10/7/2021, 11:01 by: corto muso 72     +1ITALIA - INGHILTERRA - la Finale - Azzurri d'Italia
CITAZIONE (Brujah_PT @ 10/7/2021, 10:42) 
Inizia a salire decisamente la tensione..sarà una domenica decisamente emozionante a livello sportivo...

Intanto in Scozia....

https://i.imgur.com/a/xSDSKNe

ne locale dove vado, rigorosamento solito tavolo e solite portate, figlio obbligato a mangiare le stesse cose dall'austria in qua, spesso ci sono degli scozzesi, speriamo di trovarli domani, non so un cazzo di inglese ma mi ci alleao dal 1 minuto in qualche modo :lol:
view post Posted: 26/6/2014, 12:44 by: - Jenko -     +1Prandelli e Abete si sono dimessi - Azzurri d'Italia
CITAZIONE
Albertini: «Balotelli meriti l'azzurro o ci sono altri»

Il vicepresidente della Figc: «Non è vero che ha più colpe di altri, ma il talento è una 'missione' e va messo al servizio della squadra. Deciderà il nuovo ct. La gestione del gruppo prescinde dai singoli»

MILANO - "Balotelli dovrà dimostrare di meritare l'azzurro, oppure ci saranno altri". Lo ha detto Demetrio Albertini, sul volo di ritorno della nazionale da Rio. "Non è vero che ha più colpe di altri, ma il talento è una 'missione' e va messo al servizio della squadra. Deciderà il nuovo ct. La gestione del gruppo prescinde dai singoli".

NUOVO CT TEMPI STRETTI - " Sul nuovo ct ci saranno tempi stretti". Lo ha detto Demetrio Albertini, vicepresidente Figc, sul volo di ritorno degli azzurri in Italia. "Lunedì ne parleremo in consiglio. Non ci sono i tempi perchè a sceglierlo sia il nuovo presidente: gli stessi che lo eleggeranno dovranno prendersi prima la responsabilità della scelta per l'Italia".

PRESIDENZA FIGC - "Candidarmi per la presidenza Figc? Non sono attaccato alle poltrone, lo dimostra il fatto che prima del Mondiale mi sono dimesso perché non si poteva operare come volevo. Se mi chiedono di candidarmi, a oggi con questo calcio corporativistico dico no". Lo ha detto Demetrio Albertini, vicepresidente federale che decadrà con tutto il consiglio. "Dobbiamo rimettere al centro il calcio - ha aggiunto durante il volo della nazionale da Rio - non gli aspetti economici: altrimenti non ritroveremo competività".
IL CALCIO ITALIANO - "Il nostro calcio - ha aggiunto Albertini - deve rimettere al centro lo sport, non gli aspetti economici. Parliamo di prodotto e pensiamo ai diritti tv: ma il prodotto è il calcio. Se non capiamo questo non torneremo mai competitivi". "Se stiamo qui a commentare una disfatta un motivo ci deve essere, e non è solo nella nazionale - ha proseguito il vicepresidente Figc - Da due Mondiali usciamo al primo turno, chi ricorda da quanto tempo a parte Mourinho non facciamo una semifinale di Champions? Produciamo talenti e ce li portano via: Sanchez, Pastore, Cavani, ora Immobile. Non è una questione di soldi, diventa una scusa: sono investiti male. Non sono contrario agli stranieri, ma non serve acquistarli solo perchè sono tali, devono portare qualcosa. A chi mi rivolgo? Ai club, ovviamente...".

LA POLITICA - Ma Albertini punta il dito anche sul governo del calcio. "Mi sono dimesso perché non si poteva operare così come credevo fosse giusto - la spiegazione - Il nostro calcio è affetto da corporativismo. L'effetto è che fino agli anni '90 gli altri rincorrevano il nostro modello: ora gli altri corrono e noi siamo fermi".

IPOTESI CANDIDATURA - Di fronte all'ipotesi di una candidatura alla presidenza federale, Albertini è stato chiaro: non l'ha esclusa in assoluto, ma non a queste condizioni. "Non è una persona che cambia il calcio italiano. Se mi chiedono oggi dico no, mi ero dimesso per le mie idee e non sono attaccato alla poltrona. In questi anni - ha proseguito - sono cresciuto come esperienza da dirigente al fianco di Abete, la persona migliore possibile per gestire questa situazione. Ma io credo vada cambiato questo calcio. Vi sembra che così produciamo spettacolo?" "Gufi contro la nazionale? Mi dà fastidio - ha aggiunto Albertini - che si leghi il risultato della nazionale alle sorti della Figc. Il calcio è fatto di vittorie e di sconfitte. Noi dobbiamo riflettere sulle sconfitte, ma la Figc è un'altra cosa".

CONI - A proposito dei rapporti con il Coni, "è evidente che c'è stata una situazione di contrasto: Malagò aveva impostato la sua campagna elettorale sulla riduzione dei contributi al calcio, Abete li ha difesi". "Io - ha concluso Albertini - non ho ambizioni personali di fare il presidente: ho voglia di operare in un certo modo".

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3 replies since 14/5/2010