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| CITAZIONE Bonucci: «Se la Juve mi volesse, sarei matto a dire no»
Il centrale del Bari, in procinto di partire per i Mondiali, strizza l'occhio alla Vecchia Signora: «Quando sento parlare di un interesse bianconero nei miei confronti, ci rido sopra con i compagni. Ma se fosse vero andrei di corsa»
SESTRIERE, 31 maggio - Se Marcello Lippi al prossimo Mondiale avrà risolto una bella porzione dei suoi problemi in difesa, lo dovrà anche a Francisco Pisani. «Nel 2005 - racconta Leonardo Bonucci, uno dei ragazzi azzurri dell'87 - giocai per esigenze di campionato centravanti, nelle giovanili della Viterbese. Dieci partite e sette gol. Poi la società decise di comprare un attaccante di ruolo, un italo-argentino, e visto che il mio ruolo di centrocampista centrale nel frattempo era coperto, l'allenatore, Carlo Perrone, ebbe l'intuizione: difensore centrale. Ora Pisani gioca in Francia. Al Mondiale non va, io sì. Forse».
Il dubitativo è retorico, perchè il 23enne difensore del Bari, ma in comproprietà con il Genoa, rischia di arrivarci da titolare, al suo primo Mondiale. «Non è detta l'ultima parola, ma dormo sonni tranquilli - ammette il ragazzo di Viterbo -. Io in coppia con Cannavaro? Sì, in questi giorni abbiamo provato così, lui mi dice di giocare con la stessa sicurezza di quest'anno al Bari. Se davvero Chiellini va a fare il terzino sinistro, io mi candido da centrale. In azzurro abbiamo anche testato i meccanismi di copertura a tre se un terzino sale per attaccare. Lo faccio anche nel Bari».
Sembra tutto naturale, anche se è una favola. «Un anno fa girovagavo tra Treviso e Pisa, ora sono a un passo dal giocarmi un Mondiale a 23 anni: sarei stato un pazzo a immaginarlo». L'aggettivo ricorre anche quando si parla del suo futuro. «La Juve mi vuole? Non so, io ne rido con i compagni, di queste voci. Bari o Genoa, per me andrebbe benissimo, ma se davvero arrivasse un'offerta bianconera sarei un pazzo a dire di no» . L'ammirazione per Mourinho però non si rinnega: «Ha dato tanto al calcio italiano, poi ha fatto una sua scelta personale e ha mollato l'Inter. Credo che qualunque giocatore vorrebbe lavorare con lui. Il Real? Non scherziamo». Sarebbe davvero una favola troppo grande. tttsprt
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