| la cosa non mi sorprende
ricordo un'intervista, credo dela stagione scorsa, in cui Guardiola, parlando anche di sè e del suo celebratissimo Barça, aveva detto grossomodo:
"tutti gli allenatori, prima o poi, arrivano a un punto in cui non riescono più a tenere lo stesso feeling -non usò questo termine ma grossomodo il senso era quello- con i giocatori. all'inizio ti seguono, credono in te, farebbero qualsiasi cosa gli chiedesi, poi piano piano la cosa si perde e non riesci più a farti seguire. quello -chiudeva- è il momento in cui l'allenatore deve cambiare aria"
fatti alla mano, la "crisi" del barcellona è normalissima: hanno avuto una crescita continua che ha coinvolto tutta la prima parte del decennio scorso, hanno vinto la champions nel 2006, è arrivato Guardiola e sono diventati la squadra più forte del mondo -per quanto, lo ribadisco, a me il loro calcio non piaccia un granchè-
ho, insieme ad altri, più volte sottolineato come fosse sbagliato considerare quel barcellona inesauribile, costantemente innovabile sulla base del principio per cui basta avere una Cantera per antonomasia e giocatori vengono su da soli, catapultabili in prima squadra senza differenza alcuna coi titolari. questo è delirio di onnipotenza, per chi ci crede, o somma stupidità, o somma ignoranza nel caso di alcuni commentatori (quasi tutti) nostrani a corto di argomenti: alcuni giocatori non sono sostituibili
Xavi è in prima squadra dal 2002 mi pare. quando li battemmo nel 2003 era già titolare Iniesta ha ancora diversi anni di carriera davanti ma insieme a quasi tutti gli altri ha già vinto tantissimo
che ci sia un anno i cui si tira il fiato, certe motivazioni vanno scemando e certe energie hanno bisogno di essere rigenerate, è semplicemente normale: Guardiola potrebbe tranquillamente rimanere al suo posto e lavorare al prossimo Barcellona
ma in perfetta coerenza con se stsso sceglie di andarsene, rifiutando il contratto, e ritendendo di fare il bene suo e del club che lo ha reso famoso
non credo abbia accordi con nessun altro: credo sia semplicemente un grande uomo di sport
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