| Andiamo a vedere nello specifico gli episodi, viste le dichiarazioni del dirigente della Roma e il casino che hanno combinato, perchè ho l'impressione che stiano facendo casino per le cose sbagliate.
IL RIGORE FATTO RIPETERE: la regola per me è bestiale, perchè non esiste un criterio oggettivo come per il portiere che consenta di valutare le scorrettezze dell'attaccante. Far ripetere un rigore nella sequenza finale, poi, è robaccia; ma tant'è, è corretto.
IL BRACCIO LARGO: è oggettivamente staccato dal corpo e il movimento del difendente non è a togliersi dalla traiettoria. È il movimento scomposto di uno che sa di essere in ritardo per poter intervenire regolarmente e di avere messo il braccio in una posizione pericolosa. È vicino, non è evidente, si può anche non dare. Contro la Juve lo danno sempre e siamo arrivati a insultare i giocatori per i rigori presi così. Qui, in una Finale di EL si opta per un metro "ragionevole" anzichè fiscale, te la prendi in quel posto e stai zitto, capita a seconda dell'arbitro.
Mancata seconda ammonizione numero 1: ci sta, l'arbitro ha visto così (modello Carvajal sui giocatori del City, per intenderci...), discrezionalità sua, metro permissivo, non è il caso di far tante storie.
È stato non fiscale anche sul gol di Dybala. Lì se fischia fallo per gli smanacciamenti di Cristante non gli si può dire nulla.
2 pro Siviglia, 1 oggettiva, 1 pro Roma. Per me sono comunque 3 errori.
Poi però ci sono anche i due episodi sui quali il comportamento dell'arbitro è del tutto inammissibile e arbitrario. Su quelli si, la Roma ha ragione a lamentarsi di essere stata penalizzata da due... diciamo "cazzate".
1) la mancata ammonizione a fronte di una palese simulazione: qui non dare il giallo è inconcepibile. In epoca non VAR una cosa del genere avrebbe marchiato a vita il giocatore che si è letteralmente inventato un contatto. Si puo essere permissivi e non pensare alla malafede? Si, se non è una gara a eliminazione diretta e se il giocatore non è diffidato.
Seconda ammonizione convertita in un giallo per proteste ad un passante a caso. Questa è la più eclatante, il comportamento dell'arbitro è chiaro. Fischia un fallo valutato da ammonizione e parte per ammonirlo. Va da lui, proprio. Poi ci ripensa, indugia qualche decimo di secondo, elabora e cambia ammonito.
Allora, fosse successo a me quando arbitravo: 1) il Commissario veniva negli spogliatoi a mettermi sotto torchio. Mi avrebbe contestato le due "cazzate" e mi avrebbe preso male in modo da capire dalla reazione se era una cazzata (diciamo leggerezza, dimenticanza) o se era fatto scientemente (quindi favoritismo arbitrario o malafede). In ogni caso, avrei avuto 1) un punteggio basso, sotto la sufficienza 2) una punizione. Se poi i dirigenti avessero avuto modo di sospettare che io l'avessi fatto scientemente, avrei rimediato una sospensione e una indagine informale, per capire se io avessi potuto avere dei contatti coi dirigenti della squadra "favorita". E sarei potuto arrivare fino alla radiazione.
Le cose stanno semplicemente così, è così che vanno.
Allora, diciamo che ha fatto bene Mourinho a parlare di cazzate e non di malafede. Ma che il complesso degli episodi dubbi faccia emergere solo decisioni incomprensibilmente di favore per il Siviglia, questo è oggettivo.
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