| Camoranesi: «Ma io spero nella A» «Non lo so se resterei in B, decide anche la società. Però ho tre anni di contratto»
Del Piero e Cannavaro le certezze I due campioni si sono espressi a caldo, dopo il trionfo tricolore di Bari. Questione di feeling, che li lega alla squadra in modo viscerale. E attorno a loro sarà costruita la Juve del futuro
SI SONO espressi subito, i due campionissimi. Fabio Cannavaro e Alessandro Del Piero, a caldo, dopo il ventinovesimo scudetto conquistato a Bari, il 14 maggio, senza indugi hanno ribadito che loro non scappano, che sono pronti a restare anche in serie B. Questione di feeling, questione di carisma, questione di cuore. Il capitano, presidente designato per un futuro dietro la scrivania, ha anche chiesto ai tifosi di rimanere uniti, per aiutare la Juve in questo momento difficilissimo, il più delicato della sua storia ultracentenaria. Dunque, le certezze per ricominciare ci sono e formano la base sulla quale ricostruire qualcosa di solido e duraturo. Sia Cannavaro sia Del Piero sono in scadenza nel 2008, quindi la loro sarebbe anche una scelta di vita, oltreché di schieramento. Che siano due colonne è fuor di metafora. Fabio da Napoli ha pure segnato quattro gol in questa stagione dai risvolti insospettabili. E Alex il Grande si è ritagliato scampoli di gloria con classe e temperamento. Per il resto, la squadra che verrà potrà contare sui due nuovi acquisti Marco Marchionni e Cristiano Zanetti, due ottimi giocatori che non farebbero storie in caso di retrocessione. L’ala proveniente dal Parma ha firmato un quinquennale che la dice lunga sulla fiducia nei confronti del club bianconero. Per l’ex interista, invece, il legame sottoscritto è di quattro stagioni. Nella truppa di complemento, poi, è certo il reinserimento di due giovani come Raffaele Palladino e Antonio Mirante che hanno maturato una buona esperienza con Livorno e Siena, oltreché con l’Under 21 di Claudio Gentile.
Tuttosport
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