JUVENTUS Forum: per chi ama la Juve!

Posts written by CASARANO

view post Posted: 8/5/2024, 19:54     Dalla regia mi confermano - JUVENTUS FORUM
Beh certamente Sacchi ha portato nel suo Milan cose sue, però dal punto di vista dei concetti di gioco ha "solo", messo a sistema con merito cose già esistenti: la prima difesa a 4 in linea per il fuorigioco, per dire, è una produzione italo-carioca-ungherese, in Brasile negli anni '50.

Non amplierei nemmeno oltre misura la portata europea delle innovazioni portate da Sacchi: la cura maniacale ed esasperata della parte fisica penso fosse condivisa con il filone scientificista in voga in Unione Sovietica.
Poi ognuno si trova, com'è normale che sia, ad applicare a modo suo quello che vede fare agli altri.

Di giochisti alla Galeone credo ce ne fossero anche altrove, ed è certamente un fatto che il fenomeno non so sia mai affermato più di tanto ad alto livello.
Però penso si possa fare del buon calcio a prescindere da quante carte buone per vincere si abbiano: Galeone lo faceva, Allegri non lo fa manco avendo carte buone.
view post Posted: 8/5/2024, 19:42     UEFA CONFERENCE LEAGUE - Calcio totale (un mondo di club)
Grande secondo tempo, a senso unico: dopo 3 pali passa su rigore e passa in Finale, la seconda consecutiva.

Probabilmente in casa dell'avversaria: situazione epica.
view post Posted: 8/5/2024, 14:52     Dalla regia mi confermano - JUVENTUS FORUM
Mi sembra un po' ingeneroso, credo che le cose vadano lette nel contesto.
Galeone ed altri ebbero il merito di sovvertire alcune regole fisse alle quali il calcio italiano era aggrappato: che una piccola più debole dovesse giocare in contropiede, lasciando l'iniziativa ai più forti, per esempio, o che le marcature dovessero per forza essere quelle a uomo.
Che nelle diverse situazioni si possa giocare in 10 anzichè quelli piu vicini al pallone, per esempio.
Quando Sacchi propone al Milan la difesa in linea a zona, con un atteggiamento fatto di movimenti di gruppo senza palla, lo ha già visto fare, anche da Galeone.

Quando Lippi propone una Juve che divora campo e avversari prendendo grandi rischi, fa qualcosa che anche dieci anno dopo era ancora impensabile, ma che qualche riferimento nel passato ce l'ha.

No, non direi che sono state esperienze liquidabili a un calcio di provincia, direi anzi che cambiando i termini della questione proprio in chiave Europea l'idea di un calcio organizzato e disinvolto era destinato a pagare di più che in Italia. E' Galeone che non ha avuto l'occasione giusta, eppure qualche proposta da qualche big gli è arrivata.
A volte serve culo: se anzichè prendere Orrico l'Inter prende Galeone magari fa peggio, ma magari fa il botto.

Al giorno d'oggi, la questione è proposta esattamente negli stessi termini (sbagliati): per vincere non bisogna prendere rischi, bisogna lasciare l'iniziativa agli altri finchè si scoprono, perchè i grandi club vincono grazie. alle difese forti; gli sfottò dei nongiochisti ai giochisti è roba vecchia come il cucco; solo che fino alla Juve di Lippi il calcio di un certo tipo era roba da piccole (grazie, appunto, a tecnici come Galeone e Zeman), poi è arrivato Lippi alla Juve e abbiamo vinto giocando con la difesa a 3 a centrocampo, il portiere sulla trequarti e attaccando fino al 90' senza speculare mai
view post Posted: 8/5/2024, 11:48     Dalla regia mi confermano - JUVENTUS FORUM
Secondo me c'è proprio una chiara incoerenza affettiva, ma è pur vero che con gli occhi di oggi è difficile vedere altro.

Galeone ha realmente insegnato calcio a molti.

È comunque un dilemma che è il caso di affrontare bene, senza ridurlo all' ovvia simpatia per il più vincente dei suoi allievi: credo ci siano delle linee di coerenza su alcuni elementi, ma il punto è che non basta una idea a fare la stessa cosa, mentre invece generalizzare i concetti rischia di portare fuori strada.

Ad esempio è interessante questo contributo di Mondonico:



la stessa idea, negli anni'80 può essere una cosa rivoluzionaria, oggi è modernista, ma nel lavoro di qualcun altro è proprio voglia di non fare un cazzo, tho la palla, giocate e attenti ai tombini.

Si possono fare molti altri esempi, in qualche caso siamo di fronte a una vera e propria mutazione genetica, tipo quella dell' Ancelotti bollito, reduce da 3 fallimenti (Napoli, Bayern, Everton) che da giochista diventa catanacciaro sopraffino.

Meno allenamento fisico (negli anni '80) e più lavoro col pallone: ricorda qualcuno?

Ricorda per caso il motivo per il quale quella ciofeca di Folletti produce questo niente fisico-atletico?
Ricorda per caso i gabbioni e le sfide a chi centra questo o quello o fa gol da più lontano o infila la palla nel canestro?
view post Posted: 8/5/2024, 09:20     Proviamo a raccontarci una storiella? - JUVENTUS FORUM
Mi preme specificare che i nomi di fantasia non alludono necessariamente al rango societario o a quello azionario,: potrebbe starci, ma rappresentano innanzitutto l'ordine di apparizione nella storiella.
Certamente non sono allenatori o parti direttamente in causa, quelli sono nominati o acronimati

;)
view post Posted: 8/5/2024, 07:27     Proviamo a raccontarci una storiella? - JUVENTUS FORUM
Lusingato.

Gli Ultri hanno scritto un nuovo paragrafo: tornano allo sciopero del tifo IN CASA, dicendosi scontenti degli sviluppi giudiziari ma per qualche buffo motivo (rozzezza argomentativa? Chiedono che gli venga riconosciuto il lavoro fatto?) criticano gli altri tifosi e non si capisce se ce l'hanno anche con qualcuno in società oltre a varie classi di personaggi di contorno.
Criticano anche il comportamento poco professionale di qualche calciatore, altro argomento curiosamente di moda...

È una forzatura, curiosa nelle tempistiche a due partite dal termine, ma stavolta dicono espressamente che non vogliono nè AC nè TM e vogliono invece continuare con Allegri.

Quindi, almeno da questo punto di vista, ci sono effettivamente 3 parti in causa, e può darsi che la loro sia quella con meno chances.
view post Posted: 8/5/2024, 07:15     Dalla regia mi confermano - JUVENTUS FORUM
Non lo so, penso che un interesse del PSG potesse esserci a prescindere da ieri sera e già da tempo.
view post Posted: 8/5/2024, 06:44     Proviamo a raccontarci una storiella? - JUVENTUS FORUM
AC e TM non hanno il ruolo per far parte della nostra storiella, al massimo possono essere soggetti passivi, no? ^_^
view post Posted: 7/5/2024, 22:17     UEFA CHAMPIONS LEAGUE - Calcio totale (un mondo di club)
Penso di averle viste tutte e concordo che in fase difensiva siano sconclusionati
view post Posted: 7/5/2024, 20:21     BOLLETTINO MEDICO 2023/24 - JUVENTUS FORUM
speriamo allora forzi il recupero in allenamento
view post Posted: 7/5/2024, 19:55     Proviamo a raccontarci una storiella? - JUVENTUS FORUM
ANTEFATTO

La nostra storiella comincia verso la fine della stagione scorsa: diciamo che convenzionalmente comincia dopo l'eliminazione in Semifinale di Europa League.

Sfumato l'unico obiettivo rimasto, la situazione comincia a precipitare: è ormai quasi ufficiale che stia per arrivare un nuovo direttore sportivo.
E' LA figura che manca alla Juventus da troppo tempo: non una promozione interna (Paratici dopo il siluramento di Marotta, Cherubini dopo la fine del rapporto con Paratici, Manna in sostituzione di Cherubini incolpato per le plusvalenze) bensì un vero dirigente formatosi e con merito in altri contesti.

Per molti, Giuntoli è l'uomo che arriva a mettere a posto le cose.
Tra le cose da mettere a posto, c'è l'allenatore.

Andiamo a fare un po' di reminiscenza:
ci si aspetta che Giuntoli siluri immediatamente Allegri scegliendo, cosa insita al suo modo di lavorare, direttamente lui un nuovo tecnico cui affidare un progetto di squadra;
è d'altro canto evidente che molti giocatori non siano più in sintonia con il tecnico, la squadra ha mollato ed è in bilico la qualificazione: l'insoddisfazione è talmente evidente che chi persino si aspetta che i giocatori boicottino l'allenatore, perchè nel frattempo si è diffusa una leggenda (non sapremo mai se era vera) circa la presenza di una clausola risolutiva del contratto in caso di mancata partecipazione alla Champions, e si arriva a parlare di un contratto che in realtà non è di 4 anni ma 2+2.

Sono tutte aspettative che a breve sarebbero andate deluse:
John Elkann conferma la fiducia ad Allegri prima dell'ultima partita, consentendogli di fare una specie di beffardo autoannuncio al termine della gara, quando invece in tanti si aspettavano che il senso della dignità avrebbe alla fine prevalso (perchè mai dovesse prevalere, non si sa) e Allegri avrebbe comunicato le proprie dimissioni a obiettivo raggiunto.
Un obiettivo poco in linea con l'ambizione di Andrea Agnelli a inizio stagione di essere competitivi per il Campionato: una illusione che dura fino alle 5 pappine prese a Napoli, prima dell'inizio del delirio giustizia sportiva, ma in realtà non siamo mai stati competitivi, con una media punti sempre ancorata ai 2 a partita.

I giocatori non si ammutinano, Allegri non si dimette, Giuntoli arriva e non lo esonera.

In tutta franchezza, non l'avrei fatto neanche io: un dirigente che arriva con un quinquennale ha un grande compito e certamente a Torino sono abituati a buttare a mare annate o lustri per assorbire i problemi e ricominciare a costruire per vincere.


LA STORIELLA ENTRA NEL VIVO

..e lo fa, simbolicamente, con il ritorno al tifo attivo dei tifosi al primo anello, i cosiddetti ultras principali.
E' un ritorno strano, senza premesse logiche: l'unica premessa logica è che le dimissioni del loro nemico Andrea Agnelli abbiano consentito uno stralcio di tutte le ostilità societarie e che costoro si siano sentiti legittimati a tornare a tifare, diciamo così per evitare di dire cose censurabili.
La cosa significativa, e sospetta, è che non tornano semplicemente a tifare, ma tornano con una linea ben precisa: massimo sostegno ad uno in particolare, cioè l'allenatore.

Siccome non credo alle coincidenze ma non credo neanche alla buona fede di nessuno o quasi dei personaggi che di seguito chiamerò magari con nomi di fantasia, si direbbe quasi che nella promessa di comportarsi bene fatta a Due fosse ricompreso il dare un importante sostegno particolare all'allenatore.

Perchè mai?
Potrebbe essere ad esempio che a differenza di Due, sostenitore di Allegri, ci sia anche un certo Uno, che intende invece che a fine stagione al più tardi l'allenatore va fatto fuori?

La stagione 2023/24 entra nel vivo e la squadra va bene. Troppo.
Troppe sono anche le critiche che, nonostante un buon rendimento, Allegri continua a ricevere dai soliti rompiscatole (tra cui il sottoscritto); sono talmente tante che si verifica una crescita enorme di voci a sostegno provenienti dalla stampa: ormai non è più una questione tra Allegri e Adani, ormai lo scontro si è curiosamente spostato nella infosfera.

Anche questo aspetto della nostra storia è strano: perchè continuare a discutere della posizione dell'allenatore quando l'uomo che in teoria avrebbe dovuto silurarlo non ne parla se non per rivolgere qualche breve apprezzamento, e i risultati del resto sono talmente tanto dalla sua che c'è chi arriva a parlare di un prolungamento del contratto e c'è chi addirittura vede una Juve competitiva per lo Scudetto?


ALLEGRI, UOMO DI INAUDITA P.... RUDENZA

Lo aveva detto alla fine del campionato 2022/23, e lo ribadisce durante il periodo buono: a decidere gli obiettivi ragionevoli sarebbe stato lui in base alla rosa messagli a disposizione. E' una posizione inaudita alla Juve ma nessuno ha niente da obiettare pubblicamente: e lui la sua linea la tiene, dice espressamente -altra cosa inaudita- che la rosa è da terzo/quarto posto e che quindi l'obiettivo stagionale, concordato con il club, è la qualificazione Champions.

A quanto pare il vantaggio del non giocare le Coppe non entra nella definizione degli obiettivi stagionali (ed è una novità anche questa).


SI ROMPE QUALCOSA

Ad un passo dalla gara che tutti aspettano, quella con l'Inter prima in classifica, la Juve inciampa: la squadra è diversa dal solito, Milik si ricorda di qualche lontano parente Unno e viene espulso a inizio partita. Riusciamo a pareggiarla, ma l'incantesimo è rotto e comincia un periodo che porterà la Juve ad avere una media da zona retrocessione, non ancora sicura della qualificazione Champions nonostante nel frattempo siano diventate 5 le squadre che ci vanno.

A questo punto incomincia uno schema tra il monotono e l'estenuante: la Juve la domenica va male e in settimana l'allenatore viene difeso da un circo di dichiarazioni che ne evidenziano il grande lavoro fatto, l'insostituibilità in certi momenti, i vari meriti. E si continua a dire che bisogna rinnovargli il contratto.
Possibile che sia solo un gioco delle parti, cioè il discutere per il pubblico e l'audience?

Onestamente mi riesce difficile crederlo, non essendosi mai visti simili cori a difesa di un ruolo così importante, specialmente quando si tratta di quello della Juve.

Si arriva poi ad un grottesco minuetto: più si infittiscono le voci circa un serio interessamento della Juve per Thiago Motta, designato successore in panchina, più si amplificano anche le arringhe difensive per Allegri, stabilmente sul banco degli imputati.
Tra le tante, quelle di Luciano Moggi.
Non si offenderà, ma chissene, se dico che l'insincerità è il suo pane quotidiano: mai una vera risposta ad una domanda, la vanità come bussola: la sua discesa in campo a difesa di una causa persa come quella di Allegri, nel mentre proseguono i cori a favore della kurva, è quantomeno sospetta.
Va oltre la logica vanità del direttore che, come ha sempre fatto, ama prendere a pesci in faccia i tifosi dicendo che non capiscono niente e che i soldi nella società sono di altri e la gestione pure. Sembra esserci un di più, oltre alla vanità e al trollaggio, in questo Moggi Allegriano, senza il quale non si spiega la decisa presa di posizione a favore di Allegri.

Un interesse per sè?
Invidia verso il direttore in carica, di cui si suppone voglia silurare Allegri e sostituirlo con Motta?
Rappresenta il pensiero e la posizione di Due? o di Uno, che magari ha cambiato avviso dopo l'inizio dell'orribile girone di ritorno?

O di un Tre, magari?

QUANTE PERSONE ABBIAMO DAVANTI?

La posizione di Moggi, proprio lui che gli allenatori li silurava senza pietà, poteva essere frutto di un interesse a parlare in un certo modo, proprio come quella degli Ultri della Kurva.
Poteva.

Il fatto è che a un certo punto tutto il circo sembra cominciare a smobilitare: chi prima difendeva Allegri, forse per amicizia con Due, adesso sembra accettare il dato di fatto e rassegnarsi al suo addio a fine stagione.
E allora un cambio di registro.

Moggi parla di Galliani che gli avrebbe detto che Giuntoli gli ha detto....
Ancora una volta c'è da chiedersi: per fare un piacere a chi?
Destabilizzare pubblicamente il rapporto MAI DISCUSSO tra il direttore e l'allenatore PERCHE'? Giova alla Juve, di cui si dice tifoso?
Non penso proprio.

Però la vicinanza tra le posizioni di Moggi e quella degli Ultri, a questo punto della nostra storiella, finisce.

Il primo, che non fa mai nessun tipo di osservazione su Thiago Motta, fa altri nomi.
I secondi invece, fedeli a sè stessi, nomi non ne fanno e però prendono, senza che ce ne sia alcun motivo apparente, posizione contro il ritorno di certi dipendenti: insomma difendono pervicacemente Allegri per esorcizzare l'arrivo di altri non graditi.
Perchè tanto zelo? E da dove si son tirati fuori l'idea che possa arrivare qualcun altro?

E' qui che ci sembra sia entrato in campo Tre:

Uno voleva far fuori Allegri
Due voleva che restasse e non vuole che arrivi qualcun altro in particolare
Due magari ha cambiato idea su Allegri ma nel frattempo c'è un Tre che, senza essere d'accordo con Uno o con Due, ha un'altra idea ancora.

Qui la nostra storiella arriva all'oggi e si interrompe;
come stanno le cose non lo so: da una parte ci sono dei pensieri e delle ovvietà, e dall'altra dei dubbi.
Però ecco, mi sembra che stiamo assistendo allo sviluppo di una bella storiella, nella cui penombra si intravedono 3 personaggi, 3 diverse volontà.

L'esito finale lo conosceremo ormai a breve; com'è andata, invece, temo che non lo sapremo mai.

Edited by CASARANO - 7/5/2024, 21:34
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