| Lapo Elkann su Cassano 'Alla Juve lo vedrei bene'
11:52 del 08 gennaio
Lapo Elkann vuole parlare di Cassano. Affinità elettive, e altro ancora. "Mettiamola così — esordisce —. E’ appena cominciato l’anno nuovo, spero che a tutti vada concessa l’opportunità di riscattarsi, di dimostrare quanto vale. Antonio, per esempio, merita molto di più, prima di tutto umanamente. Dico questo perchè è mio amico e lo conosco bene. E’ molto più vero di tanta gente che parla male di lui. E nel calcio ha dimostrato di avere immenso talento, però gli sono state date poche chance per metterle in mostra".
- Il calcio spagnolo, offensivo e spettacolare, sembrava fatto apposta per lui. Invece...
"Ma il problema non si pone. Nella Liga non gli è stata data alcuna opportunità di dimostrare il suo immenso valore. Mi pare che quelle rare volte che ha giocato, non abbia fatto così schifo. Ma qui sta il punto: mentre ad altri si concedono più occasioni, a lui no. Non voglio entrare nel merito, non mi compete, ma secondo me non ha sbagliato Cassano, bensì il suo allenatore.
- Eppure Capello a Roma era il suo padre putativo. Cos’è successo? "Non lo so, mi limito ai fatti. A Roma, Capello si è servito di lui e del suo gioco, a Madrid lo ha buttato via come si fa con le lamette usa e getta. E’ stato davvero ingrato nei suoi confronti".
- Cassano, però, ha la capacità di far conoscere il suo peggio. Qual è il suo meglio?
"Ha un carattere istintivo che lo porta a commettere errori, soprattutto a livello mediatico. Ma lui non finge di esser qualcuno che non è, a differenza di tanti. Non ha avuto una vita facile e molti lo dimenticano, ma Antonio è un ragazzo buono, genuino, schietto, con un grande cuore. Io so che s’impegna molto nel sociale e non lo fa sapere. Non mi sembra un difetto, anzi mi sembra una forma di grande eleganza. La maggior parte delle persone famose sbandierano la loro beneficenza per fare marketing. Lui no. E poi è un amico fedele: nei miei giorni più bui, dopo che mi è capitato quel che mi è capitato, è stato Antonio la persona più vicina al sottoscritto. Altri presunti amici non lo hanno fatto. E la sua è un’amicizia gratuita, disinteressata, senza coinvolgimenti nè di calcio, nè di altri affari. Solo perché mi vuole bene. Infine, è uno dei giocatori più talentuosi al mondo. Vorrei che questo sia il suo anno. Anzi, nel 2007 voglio festeggiare con lui i nostri grandi ritorni, nei rispettivi campi. Spero che una squadra italiana gli dia finalmente la chance che merita".
- Situazioni difficili alle spalle, caratteri un po’ ribelli ma genuini. C’è forse identificazione, pensa che un po’ vi somigliate?
"Io penso che sia stata una persona trattata male e ingiustamente. E’ sincero, ha energie positive, gli piace essere vicino alla gente. In tutto questo, certo, abbiamo qualcosa in comune".
- Lo vedrebbe bene alla Juve?
"Le rispondo così: lo vedo bene in quanto amico. E spero di poter fare tante cose con lui, dovunque esse siano".
- A proposito, le piace la sua Juve?
"Sta andando benissimo, si è adattata in fretta alla B e tutti stanno facendo un ottimo lavoro. Io sono bianconero da sempre e per sempre, il mio augurio è una grande battaglia in B per un grande ritorno in A. Poi bisognerà prepararsi a una battaglia diversa, ma come hanno appena detto tanti giocatori, come quelli del Milan di recente, la serie A senza la Juve è triste".
- Sono tristi anche i tifosi bianconeri, dopo le voci di mercato e le ultime dichiarazioni di Buffon e Del Piero. Che ne pensa?
Avete visto che parate ha fatto Buffon su Inzaghi e Seedorf nel trofeo Berlusconi? Lui è il miglior giocatore italiano in assoluto e il miglior portiere del mondo. E’ insostituibile. Non possiamo perderlo, sarebbe davvero un grave danno. Stessa situazione per Alessandro, è la nostra bandiera. Non scherziamo".
- Intanto in serie A ha detto di tifare Palermo. Conferma?
"Sì, questa stagione Juventus in B e Palermo in A. Mi è sempre piaciuto il Palermo, è la mia seconda squadra fin da bambino. All’inizio perché mi attirava il colore della maglia, poi perché ho cominciato ad amare la città, che mi dà energia, e tutta la Sicilia, che è semplicemente una terra bellissima. Adesso la squadra mi piace davvero: ha ottimi giocatori. E stimo molto Guidolin, un grande tecnico. Certo, vista la classifica sarà molto dura, ma sarebbe stupendo, un bel sogno che lo scudetto andasse per una volta al Sud".
- C’è qualche campione che apprezza particolarmente in questo periodo?
"Oh, troppi ce ne sono, oltre a quelli citati fin qui. Ne dico altri due. All’estero Franck Ribery: oltre alla classe, ha una forza e una tenacia senza pari. E per il nostro campionato dico Gattuso. E’ una persona leale e schietta, è un giocatore duro ma corretto che dà grande carica, uno che tutti vorrebbero avere nella propria squadra".
(Gazzetta dello Sport)
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non penso proprio!!!