| NUOVE PENALIZZAZIONI ALLA JUVE - BORRELI APRE UN INCHIESTA
Ancora Calciopoli e Juve nel mirino. Il filone partenopeo dell'inchiesta, che ha portato giovedì all'emissione di 48 atti di chiusura delle indagini preliminari, può sconvolgere nuovamente il mondo del pallone nostrano. Il nome nuovo è quello del Messina, ma Borrelli ha aperto un'inchiesta su Juve-Milan del 2004 e ha intenzione di adire un nuovo processo sportivo. I bianconeri potrebbero incorrere in nuove penalizzazioni.
Il bis meno richiesto della storia, il più temuto. Calciopoli o Moggiopoli che dir si voglia riapre i battenti e minaccia di minare ancora il sistema del nostro pallone, ancora impegnato in un'opera di restyling e rifondazione. Le fondamenta del football nostrano sono di nuovo squassate da una scossa inattesa, almeno nella sua entità, capace di atterrire, rimandare indietro l'orologio e il calendario di quasi un anno. Un'altra volta il caos; un'altra volta Moggi; ancora Juventus. La Vecchia Signora, dopo la 'plastica facciale' che le ha cambiato i lineamenti, torna nella bufera, affrontando i fantasmi del suo passato e gli errori di una dirigenza spazzata via, ma di nuovo sulla ribalta della cronaca sportiva.
Palazzi e Borrelli non paiono intenzionati a lasciar perdere o a ritenere chiuso il capitolo dell'indagine riguardante i bianconeri, già penalizzati e vessati in estate. A termini giuridici è un loro diritto/dovere, in quanto ogni fatto è un accadimento isolato e come tale va trattato. Quindi, la retrocessione e la penalizzazione inflitta alla Juventus non si riferiscono a questi nuovi sviluppi e non precluderebbero una nuova sanzione, anche per il campionato in corso. Da Torino si fa sapere che, essendo stati puniti per il "condizionamento diffuso di tutto il campionato", il club bianconero non dovrebbe andare incontro a ulteriori brutte sorprese. Eppure il timore è forte, anche perché il filone napoletano ha portato alla luce una nuova serie di brutture dettagliate e aperto una nuova tranche di indagini affidate a Borrelli, particolarmente zelante nell'approfondire ogni vicenda. Il rischio è quello di vedersi togliere alcuni punti, senza veder pregiudicata la promozione in serie A, ma, in caso di processo trattato in modo completamente slegato dal precedente, si potrebbe incorrere in un'ulteriore stangata, che azzererebbe tutto il lavoro portato avanti dal nuovo corso bianconero. Il pericolo di tornare indietro, a quel caldo infernale, non è neppure preso in considerazione, al momento, dall'entourage juventino; anche perché l'idea di continuare a pagare per colpe di chi è stato messo alla porta non sarebbe sopportabile.
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