CITAZIONE (seminator @ 29/5/2007, 23:18)
La sconosciuta senza più privacy
La diciotenne californiana Allison Stokke
Una saltatrice assediata dai fan per una foto sul web
FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Non è tutto oro ciò che Internet: la Rete, tra le potenzialità che offre, nasconde insidie e si presta a manipolazioni tali da diventare strumento pericoloso per le sue capacità di disintegrazione della privacy. Lo testimonia la storia di Allison Stokke, diciottenne californiana, che ha dovuto fare i conti con attenzioni ossessionanti da parte di fan e curiosi, da lei involontariamente conquistati con una foto finita per caso sul Web.
Allison ha dovuto chiedere aiuto ai genitori e ai professori del suo istituto, perché sfinita da telefonate, messaggi e richieste di intervista da ogni parte del mondo, da Boston al Brasile, oltre che da un’attenzione ossessionante da parte dei navigatori di Internet. Tanta importanza, però, non viene dalle vittorie nell’atletica, ma dall’aspetto composto, esaltato da maglietta e calzoncini indossati nelle competizioni. Eppure Allison nella carriera di sportiva ha conquistato parecchi successi, vincendo le gare statali di salto con l’asta nel 2004, polverizzando cinque record nazionali e ottenendo una borsa di studio all’Università della California. A renderla famosa è stata invece una foto qualunque, una di quelle che vengono scattate durante una competizione e neanche ci si accorge.
E’ successo proprio questo ad Allison, immortalata alcuni anni fa durante una gara a New York, mentre si aggiustava i capelli a bordo pista. La foto è finita prima in un sito di sport amatoriale e poi su una infinità di siti. Il successo è stato immediato, visto che in pochi giorni migliaia di appassionati erano a caccia della foto, mentre oltre mille messaggi sono arrivati nella pagina di Allison sul sito MySpace. Alta, lineamenti aggraziati, pelle olivastra e due occhi grandi di bambina: appare così Allison nello scatto che l’ha resa famosa. Un sogno di conquista per molti coetanei, tanto da dare il via a una caccia a nuove immagini. Poco tempo dopo appare su YouTube in un video di tre minuti, realizzato in un’altra competizione: Allison è in piedi, ha i capelli legati da una parte e la maglietta bianca da gara. Il successo è assicurato, il video viene visto 155 mila volte e altrettanti sono i messaggi che le arrivano. Allison, suo malgrado, è una star.
Si rivolge al suo allenatore: «Voglio tenere sotto controllo la situazione». Nonostante i tentativi di rintracciare i «webmaster», che continuavano a pubblicare immagini, non c’è nulla da fare, anche perché sul piano legale non è stata compiuta nessuna violazione. Per un periodo Allison cerca di ignorare quanto stava accadendo, conseguendo il diploma, impegnandosi nella riabilitazione dopo un problema al ginocchio, e poi vincendo il secondo titolo di salto con l’asta. Ma è quella vittoria a far tornare l’incubo. Allo stadio si radunano centinaia di fotografi intenti a immortalarla, mentre dal Brasile giunge alla scuola una richiesta di intervista. E’ una spirale senza ritorno: la sua immagine diviene il «desktop» di migliaia di perfetti sconosciuti, mentre i fan creano un sito a lei intitolato.
Infine su MySpace la sua foto diventa sinonimo di fantasie erotiche. Troppo per Allison, che si rivolge al padre, un avvocato, il quale è determinato a capire dove finisce il cattivo gusto e inizia l’illegalità.
CHI E'
Una figlia della California
Diciotto anni, campionessa della California di salto con l’asta, è una delle promesse dell’atletica leggera americana.
Deve la sua fama a una foto apparsa su Internet (quella che pubblichiamo) e rimbalzata di sito in sito. Un video con una sua intervista è stato visto 155 mila volte. Ora tutti conoscono lei, ma nessuno sa dire il suo record personale: 4 metri e 18 centimetri.
Omar!!!!! 
