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La verità sulla fine della fossa, altro che codice ultrà e politica si tratta sempre di soldi

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-Aragorn-
view post Posted on 5/12/2005, 16:13 by: -Aragorn-




Non tutte le curve d'Italia sono razziste, non tutti i gruppi di tifo organizzato insultano i giocatori neri o espongono simboli fascisti e nazisti.
Una di queste è sicuramente la Curva Sud di San Siro a Milano, sponda milanista, che da sempre sostiene la sua anima apolitica.
Piuttosto, vive al suo interno uno scontro tra gruppi organizzati, probabilmente frutto dell'evoluzione del calcio moderno che, inevitabilmente, ha coinvolto anche la tifoseria rossonera. Da settimane centinaia di blog Internet e tutte le curve italiane parlano dello scioglimento della Fossa dei Leoni (supporter milanisti), primo gruppo di tifo organizzato in Italia, fondato nel 1969. La decisione di togliere lo storico striscione dalla Sud è stata dettata da una polemica con Brigate Rossonere e Commandos Tigre, gli altri due grandi gruppi dell'area milanista. All'origine, secondo Brigate e Commandos, ci sarebbe una battaglia di striscioni e bandiere con i tifosi juventini. Prima di Milan-Juve alcuni componenti della Fossa "trovano" per strada due bandiere bianconere e decidono di sventolarle in curva durante il big match con la squadra di Capello. Il codice ultra sostiene che si può esporre vessilli awersari solo se conquistati con uno "scontro". La settimana dopo, un commando ultra juventino tende un'imboscata all'alfiere della Fossa dei Leoni e gli ruba lo striscione. A questo punto Brigate e Commandos si offrono di aiutare i compagni per recuperarlo, ma
stranamente lo striscione ritorna in curva dopo solo una settimana. Pare che all'insaputa di tutti il direttivo della Fossa sia sceso a compromessi con juventini e agenti della Digos, che non volevano scontri violenti tra tifoserie. Questa la ricostruzione da parte dei leader delle Brigate Rossonere che, a quel punto, accusano il direttivo della Fossa di infamia e di aver violato il codice ultra, chiedendone le dimissioni e l'elezione di altri leader. La Fossa si riunisce, nessuno vuole prendere il posto dei capi e così si decide lo scioglimento dello storico gruppo. Secondo la Fossa dei Leoni, però, questo sarebbe stato solo un pretesto per estrometterli dalla curva e poter controllare così il giro di soldi derivato dalla vendita di biglietti e dal merchandising. La Fossa, storicamente di sinistra, accusa Brigate e Commandos di essersi spostati a destra e di averli cacciati per questioni politiche. La risposta arriva con gli striscioni sabato 26 novembre durante la partita casalinga del Milan contro il Lecce, la prima dopo 37 anni senza il vessillo della Fossa nella Sud: «Contro traditori e infami diritto e dovere d'azione», «Né rossi né neri. In Curva Sud solo rossoneri» e «Fuori la politica dagli stadi e gloria ai rossoneri della Sud». In queste ore è scesa in campo la Vecchia guardia della Fossa, i padri fondatori, che stanno cercando una mediazione per non fare morire il gruppo. E chissà se San Siro avrà di nuovo i suoi Leoni a tifare...
 
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10 replies since 5/12/2005, 16:13   13615 views
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