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| Terribile caduta per il belga Weylandt. È morto RAPALLO (GENOVA), 9 maggio - È morto Wouter Weylandt, il corridore belga di 25 anni caduto a 20 km dalla fine della 3/a tappa del Giro d'Italia.
IL DRAMMA - Il belga della Leopard-Trek è caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tratto in discesa. Il corridore è rimasto immobile a terra, gli è stato praticato il massaggio cardiaco ed è arrivata l'ambulanza. Il corridore è rimasto immobile a terra, dalla televisione si è visto il suo volto insanguinato. I medici hanno cercato di rianimarlo, senza successo. Al momento sconosciuta la dinamica dell'incidente. I soccorritori hanno subito tagliato il cinturino del casco. È stato chiamato l'elicottero del 118 che è partito da Genova e si sta portando sul posto dell'incidente.
LA TAPPA - Lo spagnolo Angel Arcos Vicioso (Androni Giocattoli ha vinto la terza tappa del 94/o Giro d'Italia di ciclismo, da Reggio Emilia a Rapallo di 173 km. Lo scozzese David Millar (Garmin-Cervelo) è la nuova maglia rosa del Giro d'Italia. Al termine della drammatica terza tappa il britannico si è piazzato secondo e adesso ha sette secondi in classifica su Vicioso, vincitore di oggi. Gli organizzatori del Giro d'Italia hanno deciso di annullare il cerimoniale della terza tappa dopo il gravissimo incidente al belga Wouter Weylandt, caduto in un tratto in discesa a 20 chilometri dal traguardo di Rapallo. «Le notizie purtroppo non sono buone - ha detto il direttore del Giro Angelo Zomegnan -, abbiamo la coscienza a posto, in nessun posto al mondo ci sono le nostre attrezzature. Possiamo sono stare in silenzio, oggi è un giorno triste». tuttosport.com
assurdo, come lo è sempre in questi casi, morire così...r.i.p.
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