CITAZIONE (ElwoodBlues @ 28/4/2024, 15:01)
non è Xavi ma nemmeno il pippone impresentabile delle ultime stagioni.
Chiunque arriverà in panca dovrà come obiettivo primario rivalutare tutto ciò che in questo triennio è stato svilito a partire da Locatelli, ma anche Chiesa e Vlahovic.
Gente costata un occhio della testa che ha reso si e no al 50%.
Amen
Credo che con un minimo di esperienza si possa facilmente ed empiricamente giungere alla conclusione che quando le cose vanno in questo modo, molto semplicemente il problema è di ordine generale e superiore, certo non di tutti o quasi i singoli.
Ma supponiamo che non sia così: supponiamo cioè che la squadra sia ben preparata atleticamente e riceva disposizioni chiare e pertinenti rispetto alla partita e all'avversario.
Allora quali possibilità si offrono? Direi due:
1) lassismo
2) incapacità
Quanto alla ipotesi della incapacità poi si aprono altre due sottoipotesi:
a) incapacità relativa al collettivo
b) incapacità relativa alla funzione richiesta.
Veniamo alla prima: il lassismo.Se i giocatori ricevono disposizioni che non eseguono non c'è nemmeno da parlarne, è chiaramente colpa loro, ma la responsabilità di organizzare e motivare la squadra è sempre dell'allenatore.
Anche della società, certamente, ma su un livello diverso: è l'allenatore che deve saper cosa dire, e se non riesce a farsi seguire, a meno di avere una rosa di Cassano e Balotelli, vuol dire che sbaglia a fare il suo lavoro.
Seconda ipotesi: l'incapacità.Se l'incapacità è assoluta, cioè per fare esempio molto gettonati, Locatelli è una sega, McKennie un mezzo atleta, Danilo un giocatorino e Vlahovic uno scarpone, allora davvero non so di cosa stiamo parlando: si è sbagliato a prendere sta gente, a pagarla tanto, e per carità, Allegri hai detto una cazzata, la rosa non è da terzo quarto posto ma da settimo ad andar bene.
Certo a questo proposito mi preme ricordare che i tifosi della Juventus si sono già distinti per aver addossato colpe madornali a un De Ligt e a un Miretti, cioè gente che a 17 e 19 anni, ripeto DICIASSETTE e DICIANNOVE arrivano in prima squadra alla Juventus e non sono all'altezza di Cannavaro e Pjanic.
Non vi offendete, ma se l'avete fatto e l'ho letto, anche se non ve l'ho detto ho pensato che non capite un cazzo nè di calcio, nè di sport e forse nemmeno un granchè di vita.
In caso di incapacità assoluta di uno o più giocatori, in ogni caso, temo che anche così ci vengano a mancare i presupposti fondamentali della discussione, ossia il concordare su un assunto di base circa i compiti della società e dell'allenatore.
Il che nega valore a qualunque discussione e sarebbe il caso di mettere ciascuno il suo in premessa ogni volta; tipo:
posto che ritengo compito imprescindibile di qualunque allenatore sviluppare le potenzialità e aumentare il rendimento dei giocatorioppure
posto che all'allenatore spetta di non fare alcuna scuola ma adoperare, classificare e scartare, chiedendo giocatori migliori fino a che non li ottieneoppure ancora
posto che l'allenatore non ha titolo per scartare nessuno e non gli si chiede di investire tempo e lavoro sulla formazione: deve mandare in campo chi ha, e fare il massimo con quelli senza rompere le palle a nessunoecco che le possibili policy aziendali sono tante e però sarebbe il caso di chiarirle puntualmente, così da intendersi sulla sensatezza o meno del dibattito.
In ogni caso, a questo proposito, mi chiedo che cosa cazzo debba fare Allegri, perchè non vedo risultati convincenti, ma semmai dei danni, in nesuna delle tre ipotesi che son riuscito a formulare.
Veniamo infine alle due sottoipotesi, cioè quelle di incapacità relativa al collettivo e quella di incapacità relativa alla funzione richiesta.
a) incapacità relativa al collettivo.
Se il contesto e l'allenatore, DA CUI SON BEN ISTRUITO, richiedono che io giochi in una certa posizione e faccia certi movimenti (o stia fermo), e non riesco a farli perche per esempio io posso tenere un avversario che mi attacca a 22 km/h ma a 25 no, e la squadra non può/non riesce ad impedire che io sia attaccato a 25 km/h, allora il giocatore è incapace senza colpa,è chi manda in campo la squadra a dover sapere che se verrò attaccato in quel modo si avarà un attaccante solo davanti al portiere, e a dover predisporre, se ritiene, delle contromosse; se sono in possesso di palla ma i compagni non mi forniscono opzioni passaggio libere, i motivi possono essere tanti ma prima di essere giudicato responsabile di passaggi sbagliati o palle forse bisogna vedere se io potevo fare di meglio pur senza essere nè Emerson nè nè Pogba (che di cazzate cmq ne faceva);
b) incapacità relativa alla funzione:
se io devo marcare sulle palle alte ma non so farlo, se devo partire 15 metri avanti o indietro rispetto alla posizione in cui mi esprimo al livello di quanto vengo pagato, se devo affrontare la difesa avversaria in velocità ma questi accorciano e allora dovrei piuttosto saltare l'uomo ma non ho il dribbling, io sarò certamente scarso, ma certamente non sono stato mandato a fare la cosa giusta: allora si poteva farmi fare altro,oppure per qualche ragione no?
A me pare che in campo tutto quanto non sia copertura degli spazi nei primi 35 metri avvenga in maniera straordinariamente casuale, per cui essendo il calcio uno sport di squadra e concordando di non avere dei top players affermati in squadra, non capisco come si possano valutare i giocatori in queste prestazioni in cui tutto appare totalmente casuale e d'altro canto nom si abbiano impressioni apprezzabili circa il grado di efficienza atletica dato che non si vede mai una volta, che so, due o tre giocatori "abbandonare" la posizione per un attacco.
Quanto a questo, se c'è un problema di preparazione atletica in un anno in cui non giochiamo nemmeno le Coppe, allora la colpa è del preparatore e la responsabilità è di chi, da dieci anni in qua, lo ha voluto.
Per chiudere:
di che cosa diavolo vogliamo parlare?
Quale presupposto di base condiviso consente una comprensione del punto di vista pur nella distanza delle prospettive?
A me non è mica tanto chiaro.