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| Amoruso: "Ma se faccio gol alla Juve non esulto"Perché il Torino, quando poteva andare in altre squadre più accreditate? «Perché credo che il Toro sia una delle squadra più importanti del nostro campionato. Una squadra che il presidente Cairo sta costruendo con molta passione per poter far bene nella stagione che andrà ad iniziare. Avevo, è vero, altre alternative, ma ho preferito Torino, perché credo nel progetto che sta portando avanti la società granata, sono convinto che nella prossima stagione faremo un grande campionato».
Torino, una città che conosce bene? «Conosco la città e l’ambiente. Ho molti amici, da quando giocavo nelle Juventus, e questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere la squadra granata».
Che ambiente si aspetta di trovare? «Il Toro è una delle società più importanti. I suoi tifosi sono passionali, come quelli della Reggina. Al Toro si vive di fede quindi credo che non avrò problemi in un ambiente sano, giovane e con molta voglia di fare bene».
Esulterà se dovesse segnare nel derby con la Juve o con la Reggina?«Sicuramente no. Anche per rispetto verso gli ex tifosi. La Juventus ormai è un lontano ricordo, ma a Reggio Calabria ho vissuto tre anni importati dove mi sono rilanciato, segnando oltre 40 gol. È stata come una seconda giovinezza».
Una nuova sfida che la stimola? «Una sfida appassionante, a 34 anni, che però mi porta entusiasmo per il mio futuro. Sono convinto di riuscire a fare bene, in un ambiente che ha i giusti stimoli per un giocatore con le mie caratteristiche. Ho già sentito De Biasi e mi ha dato il suo benvenuto: avremo tempo per conoscerci meglio. Sono davvero contento di essere al Toro e non vedo l’ora di ricominciare». La Stampa
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