se lo è, rigetto RADICALMENTE il tentativo di mettere a paragone questo anno con quello del primo Lippi
sono diversi anni che si tracciano parallelismi tra le stagioni attuali e quelle degli 8 anni 1986-1994
e quasi sempre i paragoni che leggo sono in chiave ottimistica
e sempre li trovo errati
cominciamo col dire, tanto per rimanere al dato più evidente, che quelli furono OTTO anni. non due, tre, o quattro, furono 8
adesso siamo a 4
che successe nei primi 4 di quegli 8?
una rapida caduta durata due anni, un anno mediocre e un quarto anno con Coppa Italia vinta in casa del Milan e una gran bella Coppa UEFA.
adesso siamo a 4 anni e non abbiamo vinto ancora niente.
quindi già siamo indietro
poi le cose vanno analizzate in chiave funzionale: da una analisi simile è nata la (mia) fin troppo facile previsione che questa sarebbe stata la stagione più nera della nostra storia recente, ai livelli di quella di Maifredi
pure peggio, invece
la stagione di Deschamps e la prima di Ranieri si possono paragonare al biennio di Marchesi: caduta ed erosione del materiale tecnico a disposizione, maldestro tentativo di sostituire i campioni con loro controfigure.
l'anno scorso è paragonabile al secondo anno di Zoff: una squadra non competitiva ai massimi livelli, da innovare e migliorare, che si era espressa al suo massimo. però niente trofei, stavolta, ed anzi qualche pauroso scricchiolio, causa rapporto logoro mister-spogliatoio
poi venne il deus ex machina. che annunciò la stagione della rinascita, strombazzata ai 4 venti, con nuovi e moderni e fantastici giocatori, mister d'avanguardia, bel gioco. e tanta tanta propaganda, soprattutto
se non stessi parlando della stagione 1990-91, qualcuno potrebbe confondersi con quella attuale
alla fine di quella, IL DISASTRO COMPLETO. tutto da rifare
e come si rifece, quel tutto? con un cavallo di ritorno, allenatore dal carisma indiscutibile (come le sue abilità), con un cambio di management. e l'inizio di un oscuro ma proficuo lavoro che ci portò a prendere giocatori MOLTO VALIDI. la guida tecnica e l'organico non erano adeguati alla massima competitività, ma arrivarono FIOR di giocatori guidati da un allenatore contro cui nessuno poteva dire niente
QUELLA fu la stagione della ricostruzione
e noi, nel dopo disastro, siamo al 1991, non al 1994
nel 1991 arrivarono Trapattoni prima e poi, nel corso di quelle 3 stagioni, i vari Conte, Di Livio, Vialli, Torricelli, Andrea Fortunato, i difensori centrali nuovi quali Julio Cesar, Kohler, e poi Torricelli, Carrera, Ravanelli....
una coppa UEFA e un paio di secondi posti, in 3 anni, meglio che niente. ma Lì si posero le basi per la rinascita, che avvenne 3 anni dopo, con un nuovo, giovane e capace allenatore, IN ASCESA, e un nuovo management, che portò i necessari rinforzi a una rosa già abbastanza forte
Lippi come Del Neri?
Lippi non era un dogmatico ma cambiava sei moduli a partita a seconda di chi aveva, adattandolo alle caratteristiche dei giocatori che aveva
a livello di tempistica pure, Lippi (già allenatore in campo, su Del Neri non ho notizie in merito) era un allenatore giovane senza nessuna esperienza, nè posiiva nè negativa, di grandi club e di gestione di campioni, reduce da due esperiene su tre decisamente positive, in crescendo come livelo di difficoltà e di risultati. Era forse difficile (non per Moggi, però, e adesso Moggi dov'è?) immaginarne le qualità ma era anche impossibile dubitanre mancando la prova del contrario
di cosa è capace di fare Del Neri a questo proposito abbiamo già due esperienze, oltre a un curriculum di allenatore esploso in una piccola, arrivato a un punto di crisi personale dopo 3 fallimenti di fila tra Porto Roma e Palermo, rinato a Bergamo e autore di una grande stagione alla Samp, in un anno in cui però almeno due big sono crollate
il paragone tra Lippi e Del Neri ci sta proprio come una battuta di John Elkann
così come ci sta il paragone tra quella Juve e questa
Vialli? Baggio? Ravanelli? Conte? Paulo Sousa? Deschamps???
per favore, certe cose non pensiamole nemmeno per scherzo.
se proprio vogliamo pensarle, cerchiamo di fare i conti con gli elementi oggettivi, non confondendo le speranze con il resto, prestando il fianco alla propaganda
sono 3 anni e mezzo che leggo ste cose. e sono 3 anni e mezzo che sti paragoni sono sistematicamente sbagliati
e sono 3 anni e mezzo fatti e finiti che ci prendono per il culo, infatti
CITAZIONE (fetsmo @ 18/5/2010, 01:14)
Ferrara non andò nemmeno ai mondiali del 94.
coe tanti altri, pure meglio di molti andati i America, scartati da Sacchi per ammissione sua in quanto i loro club non giocavano a zona
CITAZIONE (fetsmo @ 18/5/2010, 01:14)
comunque il mio post voleva solo rimarcare come quella rivoluzione, non si basò su dirigenti stracolmi di medaglie (piaccia o no, prima della Juve Moggi vinse solo grazie a DiegoArmando e alla monetina di Alemao), allenatori pluridecorati e top players.
Paulo Sousa Deschamps campione d'europa due volte e Ferrara non erano top? per prendere un deschamps oggi devi andare più o meno su un lampard eh...
per non parlare della base solida, che avevi nel 1994 e oggi non hai, come non è paragonabile l'esperienza di Marotta alla Samp con quelle di Moggi a Torino, Roma e Napoli
insomma, al di là del fatto che QUESTE sono valutazioni fatte col senno di poi (da noi), c'è però da dire che la squadra fu costruita tra il 1991 e il 1994. nel 1994 arrivarono i top che mancavano, in campo e in panchina
oggi, decisamente, non siamo a questo livello