il mio personale punto di partenza, più che sulla situazione di classifica degli ultimi due anni, che ha rispecchiato il peggio che una squadra a mio avviso competitiva almeno per un posto in Champions potesse raggiungere, ha riguardo alla situazione tecnica e psicologica della rosa.
la solfa ve l'ho cantata fino alla noia, per quanto mi riguarda in quella situazione l'obiettivo possibile era lo scudetto nel breve termine, a patto di rinforzare adeguatamente la rosa: che dopo ci sarebbe stato un calo era per conto mio sicuro, dato che la classe di certi giocatori a volte non la puoi nemmeno comprare. purtroppo il nostro punto di partenza al 1 giugno 2009 era troppo basso sia sotto il profilo tecnico che di mentalità, e così siamo finiti due volte settimi.
ad oggi l'obiettivo possibile potrebbe essere anche il campionato, se non ci fosse di mezzo un Milan certamente non superiore in mezzo al campo e nemmeno in difesa, ma superiore nella possibilità di affidare le situazioni più scabrose a un risolutore quanto mai decisivo come lo smerdese. e se non ci fosse il fatto che Ilvio è a casa disoccupato e ha il massimo interesse a recuperare in qualsiasi maniera, lecita ma soprattutto illecita come suo solito, la simpatia del popolo rossonero.
e non parlo solo di arbitri, ma di partite a mio modo di vedere letteralmente comprate
ma lasciando perdere le bombe e tornando ai fatti tecnici, la squadra come tale ha ora un livello complessivo (tecnico, tattico, psicologico) molto alto ed è
doveroso puntare a vincere. se poi si arriva secondi pazienza, ma l'atteggiamento DEVE essere quello che ha sempre fatto parte del DNA Juventus, con l'esclusione di quelle annate in cui John Elkann ha imposto ai dirigenti di perdere su campo e di annientare con le più scellerate delle decisioni quello che rimaneva delle velleità della gente bianconera. bisognava mangiare la merda, questa è una strategia padronale che si addice perfettamente a una coppia di infami quali i due cugini Montelkann, e che per la sua finezza realizzativa è precisa precisa quella di uno che ha il background morale e la formazione intellettuale (prendiamola alla larga) di JJPElkann
l'atteggiamento deve essere quello per cui la presidenza, la dirigenza, l'allenatore, lo staff tecnico e non fino ai giocatori fanno tutto il possibile e anche qualcosa in più nel perseguire l'unico obiettivo che si addice alla Juventus, cioè la vittoria
si vede che il Natale mi rende più buono, vero?