CITAZIONE (fetsmo @ 17/2/2015, 01:07)
CITAZIONE (CASARANO @ 17/2/2015, 00:47)
"non ci esaltiamo nelle vittorie, non ci avviliamo nelle sconfitte, ma cerchiamo sempre di migliorare"
lo stile Juve esposto dall' Avvocato
va bene.
ma tra "non ci esaltiamo" e "facciamocele scorrere addosso" ci passa un bel po' di roba...
beh era solo una risposta a chi mi ha preceduto parlando di tifo freddo
però fet, io credo che nessuno abbia fatto un atto di fede giurando "non esulterò fino a quando non avremo battuto una delle prime 8 squadre d' Europa"
nè tantomeno c'è stata una operazione propaganda fatta da non so chi per educare il tifoso a fottersene delle vittorie
sono cose che nascono da sole, in qualche caso nascono prima e in qualche caso dopo. e non sempre per gli stessi motivi.
io la prendo come la conferma di quello che dicevo questa estate: non si può sperare di tenere insieme gli organismi grandi (come può essere il popolo Juventino) facendo cose piccole o dotandosi di simbolismi di piccolo taglio
noi abbiamo bisogno di volere grandi cose, perchè siamo tanti e tenerci insieme tutti è difficile
mi stupisco ancora di come in società non capiscono (o mostrino di non capire) questa cosa. eppure è gente che ha studiato.
la vendetta contro la FIGC è una simbologia grande ma negativa, quindi non va bene per tutte le stagioni. è stata usata, in qualche caso la si usa ancora, ma ha una portata limitata. anzi, controproducente, perchè non puoi permetterti di tenerla viva dentro i meandri e le paludi delle battaglie giudiziarie, finisci per impantanartici dentro.
la simbologia della rinascita era qualche cosa di molto molto più grande e ha prodotto i suoi frutti. avere l'allenatore giusto nell' anno giusto e nel posto giusto (lo stadio nuovo) è stata una grazia di Dio.
adesso serve altro, serve andare avanti e questo non lo dico io che pure segnalavo sta cosa in tempi non sospetti, lo dice il comportamento della gente. viziata, forse. non tutta, sicuramente, ma i mugugni quando stai passando il turno con l' Atletico sono un segnalo chiaro di che cosa molti tifosi vogliono vedere.
Berlusconi e Galliani dimostrano di saperlo. e d'altro canto sono commercianti e mica industriali. guarda quante pu**anate raccontano ai loro tifosi, che come accade per molti di noi, per reale dabbenaggine o per spirito di conservazione, ci credono.
gli interisti hanno scelto di credere ad un' altra cosa, cioè che l' Inter è capace di fare qualunque cosa, il che apre una stuzzicante possibilità in ogni partita.
suona un po' come un Magnum legale al posto di uno di contrabbando (chi li ha sentiti esplodere conosce la differenza
) ma, corroborato da una abbondante corte di cantanti e scrittori che traducono tutto questo in mito, funziona abbastanza.
anzi, loro nascono già con una simbologia di base: loro sono internazionali.
tornando a noi
i 102 punti dell' anno scorso sono un messaggio chiaro di una supremazia interna senza discussioni, ma non possono essere un punto di arrivo, perchè la passione sportiva ha bisogno di alimentarsi sempre di nuovi traguardi e una GRANDE squadra se non punta al massimo, torna piccola
è anche troppo facile ora dire che è colpa dei messaggi sbagliati, dell' ansia di vittorie, delle manie della vecchia Juve e magari del vecchio allenatore.
non è così, anche se certamente la Juve dei tre anni scorsi appariva quasi consumarsi nella spasmodica volontà del risultato: ste discussioni, e sono sempre state feroci, me le ricordo con Capello, me le ricordo con Lippi II e persino con Lippi I. per non parlare di Trapattoni.
che dire dei cali degli abbonamenti negli stessi periodi? ( in realtà ci sarebbe da parlare anche dei prezzi, in merito a questo, ma lasciamo perdere)
semmai, quindi, è la gente Juventina che non si accontenta mai.
forse è una malaeducazione che viene sempre da fattori interni, non lo so, ma se è così sono molto vecchi.
"anche io vorrei vincere dieci scudetti di fila e quattro champions di fila, ma..." lo ha detto Andrea Agnelli a giugno scorso.
io ne vorrei vincere 7, di fila, anzi 8. e non mi basterebbe lo stesso, ma me le farei bastare.
capisco che a fronte di considerazioni del genere l' entusiasmo per la cosa in sè vada un po' a scemare, ma che vuoi farci?
la società DEVE inventarsi, in attesa di tornare a vincerne almeno una, nuove modalità di affiliazione, nuovi collanti, o finchè i traguardi saranno questi vedrà sempre meno gente allo stadio e ad apprezzarne le vittorie.
perchè un conto è vincere uno scudetto sofferto a 70 punti in cui dai il massimo fino all' ultima giornata ed il livello è tale per cui in qualunque campo puoi perdere punti, e ben altro conto quando ti rendi conto che non c'è nemmeno una seconda forza del campionato credibile, ma solo una mediocrità assoluta.
CITAZIONE (andrea 72 @ 17/2/2015, 08:29)
CITAZIONE
siamo troppo forti. troppo per trovare qualche cosa da discutere
e in effetti cosa vuoi discutere, quando il Milan non tocca palla in casa tua, quando l'avversaria più credibile è scarsa forte?
il problema principale oltre a questo è che siamo in un paese ed il calcio fa parte del paese dove le prospettive non esistono, difficile ma difficile davvero che la juventus riesca ad essere la primula rossa prima dello sport principale del paese e poi del paese stesso
negli altri paesi fatturano 500/600 milioni e pensano di progredire noi fatichiamo ad arrivare a 350 e fatta la continassa saremo al gancio, io credo più per colpa del paese che per colpa nostra, siamo retti da galliani lotito preziosi, prima c'era anche cellino che uscito dal paese l'hanno ingabbiato
pretendere è lecito i sogni son leciti ma poi c'è la realtà dei fatti, siamo un paese di popò e il campionato e il sistema di cui fa parte la squadra che amiamo fa parte di esso, farci ospitare da un altro paese sarebbe l'ideale ma non si pole
in sintesi per me se il paese non cresce se le altre società in italia non crescono noi arriveremo ad un punto che non potremmo più crescere
su questo hai perfettamente ragione.
e lo sanno anche in società
e quando mi capita di parlare con tifosi delle altre squadre glielo dico.
però rendiamoci conto di una cosa
la ultrastragrande maggioranza di tifosi italiani spera nei disastri economici degli avversari (cioè, nostri innanzitutto) per poter vincere qualche cosa, anche in Italia, va benissimo.
salvo poi bagnarsi tutti per il magnate di turno che arriva con soldi suoi, che poteva mettere benissimo ovunque, fa valutazioni di opportunità e le mette in una squadra piuttosto che un'altra, trasformandoli da tifosi-società in tifosi-gregge
noi, o almeno una frangia di noi, è talmente evoluta che dice "speriamo che gli altri facciano lo stadio e crescano economicamente se no non andiamo da nessuna altra parte"
è un salto mica da ridere eh... altro che primule rosse
PS: sono comunque abbastanza sicuro che fet non voleva parlare di aspetti economici
in Spagna sono più fortunati: perchè Real e Barcellona sono in due a fare numeri semplicemente imbarazzanti
i bookmakers non propongono neanche più l'over 0,5 nelle loro partite: le quota slittano tutte di un gol avanti, cioè si dà per scontato che il gol vittoria esca sempre e che con estrema probabilità venga fuori almeno un secondo gol.
ma sono in due...