Anche mia mamma chissà perché ma guai per Rivera nonostante non fosse granché interessata al calcio. Si vede che il buon Gianni da giovanotto aveva un certo appeal ...
Dalle interviste mi è sempre sembrato il classico bravo ragazzo a cui dare in sposa la figlia, quasi un omologo di Gianni Morandi , l’opposto di George Best… Oggi la madre sgallettata sogna per la figlia un matrimonio con il calciatore tarro con tatuaggi, piercing, italiano stentato peggio di Cassano e qualche omicidio o stupro sul curriculum vitae…. Siamo progrediti….non c’è che dire
Anche mia mamma chissà perché ma guai per Rivera nonostante non fosse granché interessata al calcio. Si vede che il buon Gianni da giovanotto aveva un certo appeal ...
Anche mia mamma chissà perché ma guai per Rivera nonostante non fosse granché interessata al calcio. Si vede che il buon Gianni da giovanotto aveva un certo appeal ...
Dalle interviste mi è sempre sembrato il classico bravo ragazzo a cui dare in sposa la figlia, quasi un omologo di Gianni Morandi , l’opposto di George Best… Oggi la madre sgallettata sogna per la figlia un matrimonio con il calciatore tarro con tatuaggi, piercing, italiano stentato peggio di Cassano e qualche omicidio o stupro sul curriculum vitae…. Siamo progrediti….non c’è che dire
Età media 26 anni, la più bassa dal '94. Poca esperienza e tanta prospettiva: ecco lo slogan di una squadra cresciuta attraverso la progettualità di Max. Per trovare un gruppo più giovane bisogna tornare al 1993, quando il Trap lanciò il diciottenne Del Piero.
Ok tutto ma come fa macs a lavorare con questo clima infernale
Età media 26 anni, la più bassa dal '94. Poca esperienza e tanta prospettiva: ecco lo slogan di una squadra cresciuta attraverso la progettualità di Max. Per trovare un gruppo più giovane bisogna tornare al 1993, quando il Trap lanciò il diciottenne Del Piero.
Ok tutto ma come fa macs a lavorare con questo clima infernale
D'accordo ma con un minimo di buon senso, di astuzia da navigato livornese, poteva anche evitare uno scenario simile. Secondo me ha troppo insistito sull'inconsistenza caratteriale della rosa. Un danno gratuito che questi ragazzi sicuramente non guerrieri stanno pagando. Puoi pungolare Mandzukic, ma se hai Locatelli e Miretti devi trovare una soluzione costruttiva.
E questo è sintomatico del distacco mentale di Allegri, che sostanzialmente ha chiuso baracca e burattini a Cardiff ma che si è trascinato fino alla penalizzazione, esaurendo però lì ogni sua prerogativa positiva.
Ok tutto ma come fa macs a lavorare con questo clima infernale
D'accordo ma con un minimo di buon senso, di astuzia da navigato livornese, poteva anche evitare uno scenario simile. Secondo me ha troppo insistito sull'inconsistenza caratteriale della rosa. Un danno gratuito che questi ragazzi sicuramente non guerrieri stanno pagando. Puoi pungolare Mandzukic, ma se hai Locatelli e Miretti devi trovare una soluzione costruttiva.
È questo è sintomatico del distacco mentale di Allegri, che sostanzialmente ha chiuso baracca e burattini a Cardiff ma che si è trascinato fino alla penalizzazione, esaurendo però lì ogni sua prerogativa positiva.
Ma lui non voleva proprio pungolare nessuno...lui stava solo cercando una scusa per infiocchettare le scialbe prestazioni "la squadra è scarsa, poco esperta ma sto comunque raggiungendo gli obiettivi previsti". Chiaramente glissando apertamente sul fatto che abbia quasi esclusivamente nazionali.
Ok tutto ma come fa macs a lavorare con questo clima infernale
D'accordo ma con un minimo di buon senso, di astuzia da navigato livornese, poteva anche evitare uno scenario simile. Secondo me ha troppo insistito sull'inconsistenza caratteriale della rosa. Un danno gratuito che questi ragazzi sicuramente non guerrieri stanno pagando. Puoi pungolare Mandzukic, ma se hai Locatelli e Miretti devi trovare una soluzione costruttiva.
È questo è sintomatico del distacco mentale di Allegri, che sostanzialmente ha chiuso baracca e burattini a Cardiff ma che si è trascinato fino alla penalizzazione, esaurendo però lì ogni sua prerogativa positiva.
Per me ha perso la barra quando "rischiavamo" di lottare per lo scudo..non ha saput gestire quel momento lì..forse perchè non l'aveva messo in conto..(peggio ancora)
D'accordo ma con un minimo di buon senso, di astuzia da navigato livornese, poteva anche evitare uno scenario simile. Secondo me ha troppo insistito sull'inconsistenza caratteriale della rosa. Un danno gratuito che questi ragazzi sicuramente non guerrieri stanno pagando. Puoi pungolare Mandzukic, ma se hai Locatelli e Miretti devi trovare una soluzione costruttiva.
È questo è sintomatico del distacco mentale di Allegri, che sostanzialmente ha chiuso baracca e burattini a Cardiff ma che si è trascinato fino alla penalizzazione, esaurendo però lì ogni sua prerogativa positiva.
Per me ha perso la barra quando "rischiavamo" di lottare per lo scudo..non ha saput gestire quel momento lì..forse perchè non l'aveva messo in conto..(peggio ancora)
In generale l'ha persa con Cardiff. In quel momento lui si è seriamente convinto di essere parte di una ristrettissima schiera di eletti, e soprattutto di essere il miglior portavoce dei "risultatisti" Da quel momento ha assunto l'atteggiamento di santone, colui che "ha sempre sbagliato pochissimo", colui che non accetta critiche nemmeno dagli addetti ai lavori, figurarsi dai giornalisti.
Poi quest'anno si, ha sbroccato diciamo dopo la partita con l'Inter dove però a differenza di Brujah penso all'esatto contrario...lui era convintissimo di portarla a casa.
Cardiff... ...ci arrivammo malissimo, per due motivi del tutto congruenti: 1) la tendenza dell'allevatore a svaccare mentalmente nei momenti di stress 2) la tensione indotta nei giocatori, con i classici argomenti e le tipiche scelte che tolgono fiducia
la stagione stava andando alla grande, fino alla semifinale di andata col Monaco
tra marzo e aprile cediamo solo un punto all'Udinese e uno al Napoli di Sarri, con cui perdiamo anche in Coppa Italia. Gol subiti in campionato: 5 in 4 mesi.
Prima dell'andata di Montecarlo mancano 5 partite di Campionato e la Juve ha 8 punti di vantaggio: la Roma ha il Derby e noi andiamo a Bergamo: con una vittoria nostra il discorso campionato sarebbe praticamente chiuso La squadra sta andando a tutta, ma si invece si inizia a gestire: iniziano ad arrivare segnali strani, si dibatte sui concetti di accendere e spegnere l'interruttore (più avanti nel tempo questa filosofia sarà sempre più evidente) e su quando è meglio vincere il campionato per non arrivare distratti in Champions.
Il clima insomma è cambiato.
A Bergamo la squadra gioca col freno a mano, non si sbilancia e alla fine del primo tempo subiamo il gol. Nel secondo rimontiamo ma alla fine prendiamo gol di nuovo e pareggiamo. A fine partita Allegri lamenta i cali di tensione ma, come poi farà spesso, non comunica sicurezza. "Non è che possiamo vincere il campionato a 3 -4 partite dalla fine" è una frase che non si capisce che senso abbia.
la Roma perderà poi con la Lazio per cui arriviamo a 4 giornate dal termine a +9: con una vittoria nel Derby siamo a un pareggio dallo Scudetto.
A Montecarlo facciamo una grande partita, il Monaco non ci impensierisce mai e andiamo al ritorno con uno 0-2 esterno, un vantaggio netto.
Questa è la conferenza stampa prima del Derby allo Stadium: al momento proposto, Allegri parla esattamente dell'argomento in questione: vinciamo prima, vinciamo dopo, psicologia varia e incroci di calendario. Anche se vinciamo, dice, bisogna vedere che fa la Roma. Ohibò.
I fatti e le intenzioni, al di là delle parole, sono chiarissimi: i punti mancanti si faranno come viene e quando viene (e dopo il Derby abbiamo proprio la Roma all'Olimpico), quindi non si punta a vincere il Campionato il più in fretta possibile ma si gioca sul calendario. E pazienza se nel frattempo tutti, giocatori inclusi, capiscono "facciamo piano che non siamo così forti, bisogna gestire.
Il derby lo giochiamo ancora peggio della partita di Bergamo: si fa anche un turnover quasi integrale, di quelli che significano che di sta partita non cene frega niente e che appalesano le cervellotiche allegriane: Lichtsteiner va praticamente a fare il terzo centrale con Asamoah a tutta (si fa per dire) fascia sinistra e un centrocampo a 2 Khedira convalescente + Rincon. Cuadrado retrocesso a panchinaro che in quel contesto sclera e fa una partitaccia.
In sintesi: potremmo mettere al sicuro la partita nel primo tempo e abbassare il ritmo nel secondo, e invece il Topino sente profumo d'impresa e lo subiamo tutta la partita; riusciamo a pareggiare solo grazie a un guizzo del subentrante Gonzalo nel recupero.
Il ritorno della semifinale lo giochiamo bene anche se la squadra sembra più contratta, non ha lo smalto delle partite precedenti a Bergamo. A Roma andiamo per fare un punto e subiamo ancora la Roma per tutta la partita: ormai non ci sono più partite di Coppa per le quali gestirsi ma nonostante un vantaggio enorme +8, con il pari siamo Campioni, ne prendiamo 3.
Il resto è una penosa attesa dello Scudetto, l'impiccio della Finale di Coppa Italia, ecc ecc.
Lo Scudetto lo vinciamo il 21 maggio in casa col Crotone, mentre Roma e Napoli continuano ad asfaltare tutti. Praticamente un parto.
Il Real è costretto dal Barcellona a vincerle tutte, ma vince la Liga una settimana prima di noi e se ne vanno a troieggiare a Ibiza.
Ecco, Cardiff l'hai persa in quel casino che ti sei autoprodotto.
a Cardiff la Juve non ha perso solo una Coppa, ma almeno UN cuore di tifoso, cioè il mio. La sconfitta pesa tanto, ma secondo me molto meno di quel che dovrebbe, e solo perchè c'è di mezzo il Real. Invece a Cardiff la Juve ha perso contro la storia, e in effetti è la peggiore sconfitta di sempre, per il risultato e per come è maturata sul campo, con la squadra in balia dell'avversario dopo i primi 20', che tira con le unghie e i denti per andare agli spogliatoi sull' 1-1, e che dagli spogliatoi esce per prima ma non rientra in campo. Una umiliazione del genere è la peggiore di sempre, annichiliti ben oltre il normale.
Siamo stati capaci di sovvertire tutte le cabale in una volta sola, tipo che mai nessuno aveva vinto due Champions di fila (noi ce ne rubarono, due di fila), che mai nessuno aveva vinto due Coppe diverse in due stadi diversi della stessa città (per di più, lo stadio coperto di un altro sport, manco del calcio) e via andare. Quella sera il Real ha vinto definitivamente contro la storia e la cabala noi perso. Avrei trovato sensato che tutti i responsabili del disastro di quella sera, non solo l'allenatore, avessero fatto le valigie il giorno dopo, da qualcuno in società a qualcuno in rosa. La società, con la sua mentalità sparagnina e provinciale del cazzo, per di più caricata su spalle arroganti, è stata complice dell'allenatore nel disastro psicologico che ci ha portati a Cardiff. Ci sono giocatori che avevano ormai perso tutti gli stimoli e che sarebbe stato giusto mandar via.
No, si è continuato pervicacemente con la stessa politica e persino con lo stesso allenatore, che oltre alla psicologia delle settimane prima (in cui bisognava semmai convincereigiocatori migliori di essere invincibili, non frenarli perchè abbiamo troppe partite e non bisogna festeggiare troppo) aveva sbagliato del tutto approccio e formazione e poi ammise di aver pensato di andarsene.
L'anno dopo non era più la stessa Juve: era persino più forte qualitativamente, ma ormai la Juve solida su ogni palla era andata perduta, si iniziò a cazzeggiare.
Camoranesi, in uno dei suoi simpaticissimi mal di pancia post farsopoli, aveva detto che per tornare ai livelli cui eravamo ci volevano 10anni, altro che i 5 promessi dalla società. Nel 17 ne cadevano giusto 10.
Bisognava cambiare allora, perso il treno della storia e finito il ciclo.
